Collaboro come volontario da diversi anni con l’Istituto comprensivo “Giacomo Leopardi” di Castelnuovo Rangone (Modena) svolgendo lezioni di linguistica e nonsenso della vita per i ragazzi delle locali medie. Quest’anno la collaborazione si è estesa sul bullismo, tema ahinoi di perenne attualità ed oltremodo rinvigorito da uno strumento che ai tempi in cui chi scrive era adolescente semplicemente non esisteva.
Dunque che potevo io insegnare io a sgamatissimi nativi digitali? Nulla infatti. Mi sono semplicemente attivato per conto della scuola per trovare tre relatori in grado di offrire ai ragazzi uno sguardo sul problema dai tre lati: quello della legalità, quello psicologico e quello dell’esperienza raccontata in prima persona.
Ho chiamato per questo a parlare
- – la criminologa Laura De Fazio, Professore Associato di Criminologia presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e particolarmente attiva sui temi dello stalking e della violenza contro le donne;
- – Marcella Stermieri di “Mediando”, Cooperativa Sociale modenese che si occupa di mediazione e gestione dei conflitti interpersonali, formazione e consulenza sui temi della gestione dei conflitti e sulla mediazione anche all’interno di aziende;
- – Andrea De Carlo, (qui il suo profilo Facebook) giovanissimo collaboratore della Gazzetta di Modena (qui nella foto sotto insieme ai ragazzi) che ha raccontato attraverso un gioco con i ragazzi l’esperienza subìta sulla sua pelle.
I tre pomeriggi dedicati al cyberbullismo hanno toccato le tematiche del rispetto, della legalità e dell’uso consapevole del telefonino con attivazioni (le chiamano così adesso) dei ragazzi attraverso giochi di ruolo ed altre attività che abbiamo preferito alla classica lezione frontale.
Al termine del ciclo abbiamo infine visto insieme lo splendido monologo di Paola Cortellesi e Marco Mengoni sul tema del bullismo che vi invito a vedere tenendo magari di fianco un fazzolettino.