Rovistando, riemergono cose. Le mie ciniche recensioni ai programmi televisivi che facevo agli albori di Internet per conto di Pianeta sono state ritrovate in una cartella molto remota. Non credevo più di ritrovarle. Con pazienza ho selezionato poco più di 200 recensioni e ve le metto a disposizione in un e-book gratuito.

A questo proposito ho chiesto a Giovanni Sonego, allora Internet provider che pubblicava quotidianamente queste recensioni, di scrivere una prefazione. Eccola qua e forse è la parte migliore dell’e-book scaricabile da qui aggratisse. 

 


 

Era il 1996. Da un paio d’anni facevo l’Internet Provider. Insieme ad altri amici avevo un’azienda, Pianeta srl, che forniva dei numeri di telefono speciali ai quali non rispondevano esseri umani, ma dei modem, aggeggi gracchianti che rendevano possibile ad un computer di connettersi alla Rete delle Reti e alle persone di guardare il porno senza passare dall’edicola. Noi provider ci eravamo dati anche anche il ruolo di evangelizzatori del web e spiegavamo agli utenti e alle aziende che oltre alle donne nude c’era dell’altro, che le potenzialità della rete erano enormi.

Diffondere il Verbo dell’Internet per noi provider era anche un’attività promozionale. Pochi pochi sapevano cos’era Internet e cosa ci si poteva fare e i contenuti, specialmente in italiano, scarseggiavano. E se persone e aziende non sapevano cosa fare con Internet, beh, come avremmo fatto a trovare clienti? Quasi tutti i provider degli inizi creavano siti web che riempivano di informazioni, pubblicavano cataloghi di aziende che erano già online (qualcuna faceva già l’ecommerce), organizzavano cacce al tesoro collaborando con le radio locali, pubblicavano riviste che si potevano leggere soltanto scaricandole su floppy.

Pensate che eravamo talmente presi in questo ruolo di divulgatori che insieme ai primi contratti distribuivamo anche una traduzione in italiano della netiquette, per aiutare i neofiti a muovere i primi passi nella Rete senza fare la figura dei parvenu. Eravamo sempre pronti a recepire nuove idee per realizzare progetti e prototipi di nuovi servizi.

Il caso ha voluto che la sede dell’azienda fosse nello stesso stabile di Franco Cosimo Panini Editore. Ad un paio di piani di distanza da noi si trovavano le migliori menti umoristiche d’Italia, perché FCP pubblicava la rivista Comix. Solo per questo non mi sono per nulla stupito quando un giorno mi si è presentato in ufficio uno dei collaboratori di questa rivista.

Mi ha detto di chiamarsi Targi e, tenendo un pollo di plastica in mano, e mi ha spiegato che voleva fare una rivista online, e se mi poteva interessare fargli da editore su web. In pratica gli dovevo dare un sito web, una cosa che a quel tempo in cui non c’erano i blog e i social, non era così comune. Per lo spazio web non c’era problema ma non avrei potuto dargli anche degli sviluppatori. Targi non è perso d’animo e dopo qualche giorno è tornato con un ragazzotto dicendo “Questo è Francesco Guerra, le pagine le fa lui”.

E così, sotto l’occhio benedicente dell’onnipresente pollo in plastica, ho acconsentito ed è nato così Pepper.

Ma dopo qualche mese, a Targi è venuta un’altra idea. Perché non facciamo una rassegna stampa? Targi mi dice “Io mi alzo presto la mattina, compro i giornali, e poi scrivo le notizie più importanti e le spediamo per email entro le 9 di mattina così quando gli abbonati arrivano in ufficio con una rapida scorsa sanno già quel che c’è da sapere”.

Mi sembrava una bellissima idea e così ci siamo attrezzati e il 1 ottobre 1996 abbiamo cominciato a recapitare nelle caselle di posta PianetaPress “Le news ogni mattina sul vostro PC”.

Targi non riusciva a trattenere il suo lato creativo nella stesura della rassegna stampa. Giocando sulla sequenza delle notizie e su titoli azzeccati, PianetaPress aveva un suo stile del tutto originale, critico e ironico. Non era solo un asettico strumento di diffusione delle notizie, ma un vero e proprio quotidiano d’informazione con un suo taglio e molti estimatori. PianetaPress cresceva di giorno in giorno. Siamo arrivati ad avere circa 2.500 sottoscrittori che per l’epoca erano un’enormità e forse non ce ne rendevamo neppure conto.

Poteva bastare? Certo che no! Da PianetaPress sono nate in seguito altre newsletter. Weekly Planet versione settimanale internazionale con le notizie in Inglese curate da Maurizio Saitta.

Satyrpress con le notizie umoristiche di Aldo Vincent. Pianeta Cinema le recensioni cinematografiche di Dario Morgante. E non ultimo PianetaTV scritto direttamente da Marcello Targi, con lo pseudonimo-anagramma di M.Carla Glotier.

Innestandosi sull’esperienza di PianetaPress, la rassegna stampa ha preso subito vita autonoma dai quotidiani. Anche la scelta della data di nascita non è stata casuale: il primo invio di PianetaTV risale infatti al 1 aprile 1997. PianetaTV parte subito con un taglio umoristico e un ritmo unico. M.Carla Glotier riesce in poche righe a sintetizzare le trame dei film, le trasmissioni più in voga, gli avvenimenti sportivi e gli approfondimenti. Con poche pennellate, di solito caustiche e irriverenti, Targi/Glotier è sempre riuscito a dare un’idea del contenuto, a divertire e allo stesso incuriosire il lettore, offrendo un punto di vista insolito anche alle trasmissioni più ripetitive e scontate, invogliandolo alla visione.

La cosa più sorprendente, è che queste mini descrizioni sono riuscite a mantenere una freschezza umoristica assoluta. Sono passati 25 anni, ma leggendole ridiamo soddisfatti e quasi ci dispiace che quella sera non mandino davvero in onda proprio quel film, quel documentario, quella partita.

Ammetto che se me l’avessero chiesto nel 1997 avrei giurato senza la minima esitazione che dopo 25 anni certi giochi verbali, certe immagini non sarebbero state capite, che non avrebbero divertito nessuno. Invece sono mi sono completamente sbagliato e ringrazio Targi per aver spulciato l’archivio, estraendo questa versione del meglio di PianetaTV, facendomi ridere di gusto anche senza il pollo di plastica.


Oggi l’amico Giovanni Sonego è il rispettabile CEO di Factotum srl che si occupa di servizi di web marketing. Le radici di Factotum si allungano fino al 1994 data in cui Sonego (unico veneto astemio che io conosca) stabilisce a Modena Pianeta srl, il primo internet provider cittadino. Da questa esperienza l’anno successivo viene fondato a Bologna il primo consorzio di Provider in Italia (ItaliaCom). Nel 2000 Pianeta entra a far parte di Nextra, società multinazionale facente capo al gruppo norvegese Telenor. Dopo due anni, dalle divisione “Portali e contenuti” di Nextra SpA, nasce Factotum srl.