È con grande piacere che apprendo di essere stato investito per il 2015 del ruolo di ambasciatore dell’innovazione. Accidenti, sarò in sostanza uno dei circa 8.000 digital champions che a livello volontario cercherà di promuovere la cultura digitale in ogni singolo comune d’Italia.
Ma cos’è un Digital Champion? È una carica istituita dall’Unione Europea nel 2012. E chi scrive sarà in sostanza un’antenna locale (con il compito di segnalare buone pratiche e problemi da risolvere nonché di aiutare a promuovere eventi di alfabetizzazione.
A coordinare il progetto a livello nazionale come referente per l’Italia per la politica dell’Agenda Digitale Europea è stato chiamato Riccardo Luna, già direttore di “Wired Italia”, aiutato da molti volti noti del web italiano come David Bevilacqua, Mauro Delrio, Giovanni De Caro, Davide Dattoli, Chiara Spinelli, Cosimo Palmisano.
I Digital Champions italiani avranno tre obiettivi:
- dovranno essere una sorta di help desk per gli amministratori pubblici sui temi del digitale
- dovranno muoversi come difensori del cittadino in caso di assenza di banda larga, wifi ed altri diritti negati
- dovranno promuovere, anche con il ricorso al crowdfunding, progetti di alfabetizzazione digitale, dai bambini ai nonni
I digital champion italiani, che sono tutti volontari senza retribuzione, saranno come i medici senza frontiere dell’innovazione, che andranno porta a porta per aiutare gli amministratori pubblici, difendere i diritti digitali dei cittadini e promuovere la cultura digitale con corsi di alfabetizzazione. (Riccardo Luna)
Ringrazio il board e i coordinatori locali di questa iniziativa per la fiducia concessami. Mi appresto ad iniziare un lavoro stimolante che documenterò su queste pagine.